Area archeologica di Tharros
La Sardegna è ricchissima di siti archeologici, ma uno tra i più noti e più importanti è sicuramente Tharros.
All’estremità meridionale del golfo di Oristano, nella Sardegna centro-occidentale, nella propaggine meridionale della penisola del Sinis, scopriamo una delle più rilevanti aree archeologiche del Mediterraneo: Tharros è il riassunto di oltre due millenni di storia, perché qui si sono insediate diverse popolazioni e, ognuna di esse, ha lasciato il proprio segno. Insediamento nuragico, emporio fenicio, fortezza cartaginese, urbs romana, capoluogo bizantino e capitale arborense: Tharros è stata tutto questo ed oggi, con un biglietto da 8€, si può accedere al sito archeologico e fare un tuffo nel passato glorioso di questo luogo.
Il sito è tutto assolato, quindi sconsigliamo di visitarlo nelle ore più calde della giornata; si parcheggia lungo l'unica strada di accesso, si risale leggermente il pendio e si incontra subito la biglietteria. Da lì inizia la visita di Tharros, che viene spiegata tramite numerosi cartelli o tramite un'apposita app. Si passa attraverso l'antico nucleo abitativo, si costeggiano i resti di un castello, di una cisterna, di templi e di terme; non è sempre facile immaginare l'antico splendore di questi edifici, ma con un po' di immaginazione si può facilmente tornare indietro nei millenni e rivivere la storia di Tharros. L'area percorribile è molto ampia, si cammina su passerelle di legno o su antiche strade romane lastricate, mentre sullo sfondo si ammira il mare di un colore turchese e la lunga penisola di Capo San Marco.
A nostro avviso, Tharros merita sicuramente una visita, sia per l'importanza del sito archeologico che per la bellezza del contesto naturale in cui è inserito.
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