Bosa
Da Porto Palmas ci troviamo a "saltare" una parte di costa ovest della Sardegna, per motivi indipendenti da noi.
La zona di Porto Ferro la saltiamo perchè abbiamo letto di alcuni camper derubati, quindi preferiamo non correre il rischio. Ci dirigiamo verso Capo Caccia, dove si trovano le famose Grotte di Nettuno. Purtroppo, al nostro arrivo, troviamo tutti i parcheggi ufficiali pieni e, lungo la stretta strada, una fila lunghissima di auto e camper parcheggiati; ci sono persone ovunque, che cercano disperatamente uno spiazzo dove lasciare il proprio mezzo. Capiamo subito che non è il momento giusto per visitare le grotte, quindi ci prendiamo qualche minuto per ammirare il Belvedere sull'isola di Foradada e ripartiamo alla volta di Bosa. Ad ogni modo, Capo Caccia è un promontorio bellissimo e panoramico, dove sicuramente vorremmo ritornare in futuro, magari in un'altra stagione meno affollata!
Oltrepassiamo Alghero e percorriamo la strada panoramica Alghero-Bosa, che si snoda sinuosa a picco sul mare fino ad arrivare al piccolo paesino colorato. Parcheggiamo a pochi minuti dal centro, mentre imperversa un temporale, ma quando la pioggia cessa decidiamo di visitare il centro storico di Bosa.
Per accedere al quartiere storico di sa Costa, fatto di case variopinte che si inerpicano sulle pendici del colle di Serravalle, dominato dal castello dei Malaspina, oltrepassiamo Ponte Vecchio che attraversa il fiume Temo, unico fiume navigabile in Sardegna, lungo il quale possiamo ammirare le numerose vecchie concerie.
Decidiamo di visitare Bosa senza meta, semplicemente passeggiando in modo casuale per le sue numerose viuzze colorate. La parte bassa del paese è più turistica, con alberghi, negozi, bar e ristoranti, ma man mano che si sale lungo il colle, Bosa rivela la sua vera identità: le case diventano tutte più basse, a uno o due piani; le facciate sono sempre colorate con tinte sgargianti, tra cui spiccano spesso il blu, il rosa e il giallo, ma troviamo anche tanti rossi, verdi e viola; le anziane signore fanno capolino dalle porticine decorate. Davanti all'ingresso e sulle finestre sono sempre presenti tantissimi fiori e piante ornamentali, che decorano la via e fanno sembrare le strette strade di Bosa dei meravigliosi giardini colorati. Passeggiare per Bosa senza destinazione è bellissimo, ci perdiamo ad osservare i dettagli delle casette e, senza nemmeno accorgercene, arriviamo sulla cima del colle. E' ormai sera ed il castello è chiuso, ma possiamo comunque ammirare il panorama sul borgo.
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