Torre Foghe
Raggiungiamo Punta Foghe in serata, dopo aver visitato Bosa, sulla costa ovest della Sardegna.
Per arrivare qui dobbiamo percorrere 10 km di strada sterrata che si inoltra nelle campagne dorate, tra campi infiniti, piccoli orti e frutteti spaziosi. L'attesa vale sicuramente la pena, perchè Punta Foghe è un luogo selvaggio e bellissimo.
Si tratta di un altopiano vulcanico creato dal massiccio del Montiferru, che è poi stato lavorato dalle onde del mare e dalla corrente del Rio Mannu, che qui sfocia; Punta Foghe è l'incredibile risultato di millenni di erosione: l’altopiano termina a strapiombo sul mare, creando un’imponente falesia rocciosa con isolotti e calette. La piccola cala principale si raggiunge a piedi da un ripido sentiero che scende da Torre Foghe, situata proprio sulla punta del promontorio. Torre Foghe è una delle tantissime torri di avvistamento spagnole, sparse su tutte le coste della Sardegna. Questa, in particolare, fu costruita a fine XVI secolo e dismessa a metà XIX. Oggi rimane un affascinante monumento immerso in un contesto naturalistico mozzafiato.
Questo luogo è ben noto ai camperisti, che si recano qui per trascorrere la notte: al nostro arrivo, infatti, troviamo già altri 4 van parcheggiati.
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