Parco Giardino Sigurtà - Italia
Parco Giardino Sigurtà è un parco botanico di 60 ettari con ampi spazi verdi, aiuole fiorite, boschetti, viali di rose e cipressi, laghetti e molto altro. Qui si può passeggiare in tranquillità ammirando le bellezze della natura. E' un parco naturalistico di inestimabile valore, conosciuto ed apprezzato in tutta Europa.
Parco Giardino Sigurtà si distingue per la fioritura dei tulipani, tra marzo e aprile, o ancora per il viale di trentamila rose che a maggio costella oltre un chilometro di passeggiata. Viali panoramici, tappeti erbosi e visuali incantevoli caratterizzano questo angolo di verde che sembra uscito da una favola incantata, già designato nel 2013 come Parco Più Bello d’Italia, nel 2015 come Secondo Parco Più Bello d’Europa. Nel 2019, inoltre, è stato premiato dalla World Tulip Society con il World Tulip Award, onorificenza attribuita a livello mondiale alle più belle fioriture di tulipani.
Poco distante sorge la Villa Maffei-Sigurtà, una sontuosa villa veneta edificata come dimora estiva dei Conti Maffei, signori di Valeggio e di Monzambano, già dal 1649.
La storia del Parco Giardino Sigurtà risale al 14 maggio del 1407, quando, durante la dominazione veneziana di Valeggio sul Mincio, il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini acquistò l'intera proprietà con scopi agricoli. Si trattava di terre coltivate a foraggio e protette da un'alta cinta muraria, ma era anche presente un piccolo giardino per lo svago dei nobili.
I terreni rimasero intatti fino al 1616, quando la proprietà passa alla famiglia Maffei, che costruì una maestosa dimora ed iniziò ad attingere acqua dal fiume Mincio per irrigare. Nel 1792 il Marchese Antonio Maffei decise di trasformare i 22 ettari della proprietà in un giardino romantico all'inglese. Nel 1836, alla morte del Marchese Antonio Maffei, l'intera proprietà passò alla figlia Anna, moglie del Conte Filippo Nuvoloni, la cui nobile famiglia divenne proprietaria del giardino e ne segnò un lento ed inesorabile declino. Nel 1929 il complesso fu venduto a Maria Paulon, che ne rimase proprietaria per 12 anni, ma poi vendette a sua volta all'industriale farmaceutico Dottor Carlo Sigurtà, che ne divenne proprietario nella primavera 1941.
Egli iniziò la grandiosa opera di riqualificazione del parco, abbellendo il giardino ed aumentando le dimensioni della tenuta dai 22 ettari originari alle dimensioni attuali di 60 ettari.
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