Schiazzera - Monte Masuccio
Data
4 agosto 2024
Sport
trekkingDistanza
9,20 kmDurata
3h 36m 00sDislivello positivo
846 mDislivello negativo
846 mQuota massima
2.822 mQuota minima
2.002 mDifficoltà
difficileScarica Traccia
Ci sono diverse vie per salire al Monte Masuccio: una strada parte da Pra Baruzzo, sopra Tirano; un'altra parte da Schiazzera e sale al Passo Portone; questa traccia, invece, sale da una conca sassosa e si congiunge alle altre due vie nell'ultimo tratto di cresta.
Specifichiamo subito che questo trekking, indipendentemente dalla via percorsa, non è facile: non ci sono tanti km o tanto dislivello, ma si cammina quasi sempre su sassi e pietre, anche con forte pendenza, e l'ultimo tratto è di cresta rocciosa, a tratti esposta. Di conseguenza, consigliamo solo ad escursionisti esperti di salire su questa cima.
IL PERCORSO
Per salire in vetta al Monte Masuccio, raggiungiamo in auto il parcheggio di Schiazzera. Bisogna attraversare il paesino di Vervio, salire fino a Rogorbello, pagare il ticket di 5€ alla macchinetta del parcheggio e poi seguire le indicazioni per Schiazzera. Dopo 45 minuti di salita a tornanti, si raggiunge un parcheggio sterrato dove la strada finisce.
Saliamo subito con forte pendenza fino al Rifugio Schiazzera. Lo oltrepassiamo in direzione dei Laghi di Schiazzera e seguiamo il sentiero per circa mezz'ora.
Prima di arrivare al lago, lasciamo la via e deviamo a sinistra in direzione di un canale roccioso, sovrastato da una grande pietra sporgente (vedi foto). D'ora in poi, saranno fondamentali gli ometti di pietra, che ci guideranno verso la cima. Seguendo gli ometti, risaliamo il canale e sbuchiamo alla sinistra della grande pietra. Qui si apre una vasta conca sassosa e, alla nostra sinistra, il Monte Masuccio ci guarda dall'alto. Continuiamo a seguire gli ometti, a tratti evidenti e a tratti meno; fate molta attenzione alla via e cercate sempre di tenere gli ometti in vista.
Ci inoltriamo nella conca, guadagnando lentamente quota e camminando su grossi sassi e pietre. Dopo circa mezz'ora, la salita si fa più ripida e la via sale quasi in verticale sulla parete della conca, in direzione della cresta. Raggiungiamo con fatica la cresta: fate attenzione perchè il primo tratto è piuttosto esposto. Proseguiamo a sinistra e, dopo 10 minuti, raggiungiamo la vetta del Monte Masuccio.
La cima non è pericolosa, c'è spazio per muoversi e fermarsi comodamente a pranzare e ammirare il panorama meraviglioso che ci circonda. Da qui, la vista spazia da Sondalo fino a Bianzone, da Trivigno fino a Ponte di Legno, nonchè su tutta la Svizzera e su tutte le più importanti catene montuose che ci circondano.
La discesa avviene sulla stessa strada da cui siamo saliti. Su questa via non ci sono catene o tratti ferrati. Consigliamo comunque scarponi da montagna ed esperienza di trekking su roccia. Portatevi anche molta acqua perchè, una volta lasciati i laghi, non se ne trova più.
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